Sogno di un'Utopia
...
Sogno di un mondo di Pace,
dove il sangue non scorre mai,
dove si fanno la guerre
alla fatica e alla malattia,
dove si sogna ogni volta
che si va a letto a dormire,
dove dispiace davvero
quando un giorno si deve
morire.
Una ragazza irachena ha regalato ad un fotografo americano il disegno di un progetto
di un parco pubblico per i bambini. La facoltà di architettura che lei frequentava è distrutta, il suo futuro è rimasto tra quelle macerie. Il progetto del parco pubblico era una prova d'esame che avrebbe dovuto sostenere il prossimo 28 marzo.
Ha preferito regalarlo a qualcuno venuto da lontano, con la speranza, come ha detto, che il lavoro non finisca calpestato dai soldati invasori. Il presente di questa ragazza è stanotte: in fuga su di una Opel del 1971 con la sua famiglia verso un campo profughi ai confini della Giordania.
Avevo una scatola di colori
brillanti,decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l'arancio per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.
2: The number of patriotic Congressmen who, according to a front-page story in today's Times (!), had the word "French" removed from all menus inside the House of Representatives. Our hard-working lawmakers now can order "Freedom Toast" and "Freedom Fries," thanks to the bold actions of Bob Ney (R-Ohio) and Walter Jones (R-N. Carolina). Interestingly, the Boston Globe ran a story entitled, "In a tight House schedule, war rarely takes the floor." Said Congressman John Tierney (D-Massachusetts), "We're the only democracy in the world that's not debating the Iraq situation." The French embassy's response to the menu amendments: "I wonder if it's worth a comment. Honestly. We are working these days on very, very serious issues of war and peace, life or death. We are not working on potatoes."