sabato, maggio 19, 2012

Melissa è figlia mia

La mafia uccide quando ha paura. Uccide nell'estremo tentativo di tenere in mano un potere militare sul territorio, che è figlio di fortissimi interessi economici.

Oggi a Brindisi la mafia ha colpito vite innocenti. Maggiore l'orrore, maggiore il terrore che si tenta di instillare nella vita dei cittadini onesti.

Per la mafia è inaccettabile che nasca una generazione di giovani con la speranza, con l'ideale di una vita migliore, senza l'oppressione dei potenti, senza essere sempre costretti a elemosinare il lavoro, oppure a emigrare, senza che si parli più di "voto di scambio". "Giù la testa, non potete fare a meno di noi" questo è il messaggio intriso di sangue e di violenza che la mafia vuole spargere in tutti i territori che, con la complicità di chi per decenni è stato assente e ha chiuso gli occhi, ritiene di aver conquistato, al sud come al centro e al nord d'Italia.

Per questo io oggi dico: Melissa è anche figlia mia, una ragazza innocente immolata sull'altare dell'illegalità, della violenza, del potere cieco e assoluto. Per questo Melissa non morirà mai nel cuore di chi rifiuta la mafia e la violenza.

mercoledì, maggio 16, 2012

Delegittimare Saviano

In questo blog non parlo mai di televisione, anche perché la TV non ce l'ho e quindi non la guardo.

Molto recentemente, tuttavia, leggo (anche in rete) pesanti critiche al programma televisivo di Fazio e Saviano. Posso capire che il "format" sia abbondantemente "televisivo", posso capire che Fazio risulti a volte eccessivo nei modi e Saviano piuttosto indigesto a chi è abituato a ben altro tipo di televisione.

Quello che non capisco, o meglio in un certo senso lo capisco ma lo rigetto, è la critica al "personaggio" Saviano, la distruzione quasi sistematica di Saviano come scrittore (cosa che è assolutamente fuori contesto, in TV), e in definitiva il tentativo di delegittimazione delle sue parole, di tutto quello che ha detto e fatto (e continua a dire e fare) contro la Camorra, e che ovviamente gli costa un pesante isolamento.

Giornalisti, commentatori, "pierini" dell'ultima ora saltano su a spiegare quanti luoghi comuni sono riusciti a ritrovare nelle parole di Saviano. Bravi. Così si fa, questo è ciò che si aspettano i padroni, i detentori del potere, sia quelli palesi che quelli che operano "dietro le quinte" a Gomorra.