sabato, gennaio 28, 2012

Una follia

Pensavo fra me: immagina uno Stato che abolisca tutte le tasse, per tutti i cittadini. Certo, simultaneamente dovrebbe rendere a pagamento ogni suo servizio, dalla sanità alla scuola, così pure i servizi comunali (nettezza urbana, asili) e tutto il resto. Ogni cosa dovrebbe essere pagata di tasca propria dai cittadini, e non avrebbe certo "prezzi  politici", ma semplicemente prezzi che consentano ad ogni amministrazione o ente almeno il pareggio di bilancio.

Sarebbe una specie di americanizzazione (nel senso USA) della società, in cui sorgerebbero forme assicurative o previdenziali private (o pubbliche, però ispirate ai medesimi criteri di bilancio). Ci sarebbe più liquidità e anche maggiore circolazione di denaro.

Sarebbe l'esatto contrario dello "Stato sociale" invocato da alcuni e sempre più lontano. Sarebbe più stabile, o più instabile? Non lo so. Certo non avrebbe molto senso pagare ancora un Parlamento, e forse nemmeno una Magistratura, né una Polizia che facesse rispettare la Legge, per non parlare dei Ministeri, Regioni, Province, Comuni. Chi ne avesse i mezzi, forse assolderebbe qualche servizio di Polizia privata (o statale a pagamento), gli altri si affiderebbero forse al "fai da te" o al "volemose bene".

Ci sarebbe un corri-corri ad accaparrarsi le infrastrutture maggiormente utilizzate: autostrade, ferrovie, elettricità, gas, acquedotti: la concorrenza sarebbe molto più dura di quella che conosciamo e l'ingerenza straniera (i tanto invocati "investimenti") sarebbe piuttosto forte. La mafia sparirebbe di colpo come fenomeno illegale, entrando di forza a far parte dell'economia, senza doversi più nascondere. Per alcune attività il "pizzo" prenderebbe il posto delle tasse.

Mi fermo qui, perché sto parlando di una follia, che non vedrà mai la luce in Italia, vero?