Immodestamente, vorrei ulteriormente parafrasarla: "Esistono più cose in cielo e in terra di quante ci vengono proposte dal vostro (post-/neo-)capitalismo". Che cosa ci propone il capitalismo attuale ? Prodotti. Cose che si possono comprare. A me sembrano di gran lunga le meno importanti per la vita stessa del genere umano.
Quanti telefonini ci vengono proposti ogni giorno ? Quante automobili ? E per fortuna è tramontata l'epoca degli Swatch e degli orologi in genere .. Ma il diabolico richiamo ad ogni stupida futilità "quotidiana" non tramonta, anzi ogni giorno monta e assurge quasi a regola di vita: sembra che non debba più interessarci se in una famiglia si spendono cifre mai viste per i libri scolastici dei bambini, o anche soltanto per le loro calzature; l'importante è avere a disposizione le "offerte speciali", il trepperdue, o magari gli outlet in cui andare in massa a comprare a prezzi discutibili articoli di abbigliamento che durano sì e no una stagione.
E ovviamente non si parla più di vita sociale, del significato e del valore dell'amicizia, della pace, della coesistenza di culture diverse ma ugualmente degne di affiancarci in questo breve e controverso viaggio che chiamiamo vita. Tutta roba che non si vende e non si compra.