mercoledì, maggio 16, 2012

Delegittimare Saviano

In questo blog non parlo mai di televisione, anche perché la TV non ce l'ho e quindi non la guardo.

Molto recentemente, tuttavia, leggo (anche in rete) pesanti critiche al programma televisivo di Fazio e Saviano. Posso capire che il "format" sia abbondantemente "televisivo", posso capire che Fazio risulti a volte eccessivo nei modi e Saviano piuttosto indigesto a chi è abituato a ben altro tipo di televisione.

Quello che non capisco, o meglio in un certo senso lo capisco ma lo rigetto, è la critica al "personaggio" Saviano, la distruzione quasi sistematica di Saviano come scrittore (cosa che è assolutamente fuori contesto, in TV), e in definitiva il tentativo di delegittimazione delle sue parole, di tutto quello che ha detto e fatto (e continua a dire e fare) contro la Camorra, e che ovviamente gli costa un pesante isolamento.

Giornalisti, commentatori, "pierini" dell'ultima ora saltano su a spiegare quanti luoghi comuni sono riusciti a ritrovare nelle parole di Saviano. Bravi. Così si fa, questo è ciò che si aspettano i padroni, i detentori del potere, sia quelli palesi che quelli che operano "dietro le quinte" a Gomorra.