Ci sono alcune cose che vorrei mettere in evidenza.
Politica internazionale
L'avvento al potere di Trump ha risvegliato tutte le spinte guerrafondaie negli USA e le fazioni razziste, omofobe e dittatoriali in Europa, fino all'estrema destra neonazista.
La prospettiva di un intervento nucleare USA in Medio Oriente, o meglio in quella parte del M.O. più appetibile dal punto di vista petrolifero, non è certo immediata, ma si è fatta più vicina, quasi possibile. Sarà certamente una minaccia, da sfruttare diplomaticamente, ma non aiuta il già faticoso cammino mediorientale verso la pacificazione.
Politica italiana
Il clima del post-referendum è tutt'altro che sereno. I partiti politici, siano essi "tradizionali" o "nuovo che avanza", stanno manovrando in una campagna elettorale anticipatissima (si parla di elezioni nel 2018), ma agguerrita.
Sono ovviamente venute a galla le tensioni interne al PD fra le correnti simil-DC e quelle più seriamente "di sinistra". In questa contesa, si sono inseriti, credo strumentalmente, vecchi arnesi che intendono riciclarsi e cavalcare l'onda scissionistica (penso a D'Alema, ma anche a Bertinotti).
Economia
Limitatamente all'economia italiana, non si vedono benefici a breve termine, solo una serie di "stampelle" già fritte e rifritte negli anni scorsi (sgravi fiscali per le aziende, interventi sporadici a sostegno di situazioni drammaticamente insostenibili, niente a favore della generalità della popolazione non abbiente).
Società
Continua l'imbarbarimento generalizzato della popolazione, fondato ancora una volta sui media (specialmente TV, ma anche stampa tradizionale, salvo rarissime eccezioni) e rinforzato dal magico potere della tecnologia.
Computer, telefonini, internet onnipresente (almeno nei discorsi) contribuiscono non poco a distrarre dai problemi gravi e reali, facendo convergere l'attenzione sul gossip, sulle polemiche populiste (o anti-populiste), sui personaggi del momento, insomma galleggiando sulla superficie di una realtà complessa e sfuggevole.