Citando un articolo* di Oggiscienza (che cita la rivista Science): "il momento sbagliato è uno o due giorni prima che si manifestino i sintomi, quando la carica virale è già molto elevata ma la persona infetta, che ancora non avverte malesseri e non sa di avere contratto la COVID-19, continua fare la vita di sempre, rischiando di finire nel posto sbagliato. Il posto sbagliato è quasi sempre uno spazio chiuso, molto affollato e con scarsa ventilazione. Peggio ancora se i presenti non indossano la mascherina, parlano ad alta voce"
A ME VIENE SUBITO IN MENTE UN'AULA SCOLASTICA. È questione di RISCHIO non di probabilità: il rischio si calcola moltiplicando "la probabilità che un evento accada" per "il DANNO che l'evento produce quando accade". Se il danno è alto, il rischio sale anche se la probabilità è bassa.
Nello specifico: la trasmissione del virus in un'aula (probabilità medio-bassa) porta alla quarantena di molte persone (danno elevato) o anche all'infezione di alcune di esse (danno consistente), che a loro volta possono trasmettere l'infezione, quindi il RISCHIO è ALTO.
Analogo discorso per un autobus affollato di studenti che vanno a scuola o tornano a casa (e qui già si raddoppia il rischio). Perciò è tutt'altro che insensato, in uno scenario di ampia circolazione del virus, chiudere le scuole superiori (al 100%, non in altre percentuali), contrariamente a quanto pensa (sulla base di quali considerazioni scientifiche?) la Ministra Azzolina.
[* L'articolo citato si trova qui https://oggiscienza.it/2020/10/13/come-si-trasmette-davvero-il-coronavirus-della-covid-19/ ]